E lo chiamano destino,
quell'intreccio di vite che si sfiorano,
quell'intreccio di dita che si accarezzano.
Alcune sono fatte per restare
altre solo per lasciare il segno.
Porto su di me le cicatrici come fossero medaglie
ogni notte le ripasso e sorrido :
per ogni incrocio sono almeno due le strade che si intersecano.
a volte scegliere è stato percorrerle entrambe, e accorgermi che alla
fine collimano, come due binari liberi che si incontrano e diventano uno
solo.
Qualcuno lo chiama destino,
io lo chiamo voglia di prendersi cura di sé, prendere per mano la
propria anima, sedersi assieme sul ciglio del mondo e ascoltare la sua
voce che ti chiede solo di diventare te stesso.
D.
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